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Le cinture

Uniforme e cintura

All’inizio dell’allenamento di Taekwondo, i praticanti si imbattono nel Dobok – vestito (bok) dell’arte (do). L’uniforme di Taekwondo non è né costosa né lussuosa; è disegnata per adattarsi ai movimenti a corpo libero. Il Dobok è un abito particolare per l’allenamento di mente e corpo, in cui sopravvive lo spirito della Corea e una tradizione centenaria; per tale motivo esso è anche chiamato handobok (Han significa Corea). Il Dobok è costituito dai pantaloni, dalla casacca e dalla cintura, ed è simile all’abito tradizionale coreano detto hanbok.
L’origine dell’hanbok è sconosciuta, tuttavia esistono dei documenti che ne mostrano l’uso nelle dinastie Silla e Koguryo, in cui la gente indossava, appunto, costumi bianchi con cinture di seta nere attorno alla vita. Inoltre sembra che tali costumi siano gli stessi dei dipinti murali trovati nelle tombe.

Fattezze del Dobok

Il Dobok, che viene confezionato allo stesso modo degli abiti coreani, è fatto in modo da essere composto di tre tipi di forme geometriche: cerchio, quadrato e triangolo. La vita è circolare, i risvolti quadrati e la zona dei fianchi triangolare, sia per i calzoni che per la casacca

Il cerchio simboleggia il cielo, il quadrato la terra ed il triangolo l’uomo: i tre simboli sono il fondamento dell’universo ed i costumi sono realizzati in base ai tre simboli, che si trasformano nell’unità dei tre detta Han.
Il cielo rappresenta il numero 1, la terra il 2 e l’uomo il 3.

Secondo la teoria Yin e Yang, l’uomo stesso è un piccolo universo: i pantaloni sono Yin – la terra -, la casacca Yang – il cielo -, la cintura l’uomo.

In principio il Dobok era solamente bianco, poi, nel 1970, si divise l’uniforme delle cinture nere da quella per le cinture inferiori. Il collo a V del Dobok per cintura nera ha una striscia nera, quello dei Poom una striscia rossa e nera.

Il colore bianco del Dobok significa purezza ed origine di tutti i colori, ma simboleggia anche la formazione dell’universo, infatti secondo la filosofia della tradizione coreana, l’origine (in Coreano Han) dell’universo è l’uno; il colore bianco è l’essenza dell’universo nella credenza coreana.

La ragione del collo a V è prettamente di comodità, per ridurre, cioè il fastidio dell’uniforme tradizionale precedente che si apriva troppo spesso durante la pratica: l’uniforme col collo a V sembra più ordinata ed è comoda da indossare.

Anche per piegare il Dobok esiste una particolare procedura che è riportata nella figura qui di fianco

La storia

I Kup e i Dan hanno comunque una storia abbastanza recente. Infatti, prima che Jigoro Kano inventasse lo Judo, non esisteva nessun sistema di gradi Kup (Kyu in Giapponese) né Dan; fu questa un’invenzione di Kano quando conferì il grado di shodan a due dei suoi studenti anziani (Saito e Tomita) nel 1883.

Anche allora, però, non c’era alcuna differenza esteriore tra yudansha (che avevano già il grado di Dan) e mudansha (non avevano ancora il grado di Dan). Kano, a quanto pare, iniziò a far indossare ai suoi Yudansha un obi nero nel 1886. Questi obi non erano le cinture indossate oggi dai karateka e judoka: Kano non aveva ancora inventato il Judogi (l’uniforme) e i suoi allievi praticavano ancora con il Kimono. Si trattava, invece, degli ampi obi ancora oggi indossati con il Kimono ufficiale. Solo nel 1907 Kano introdusse l’uniforme moderna con le attuali cinture.

Neanche i Karateka utilizzavano alcuna uniforme speciale all’inizio. L’uniforme (Karategi) ed i Kyu/Dan furono introdotti da Funakoshi (fondatore del Karate moderno), nello sforzo di far accettare il Karate ai Giapponesi, nel 1924, quando conferì ad alcuni studenti il grado di shodan.
Vecchie fotografie di inizio secolo di Karateka di Okinawa mostrano, infatti, che essi praticavano con i vestiti di tutti i giorni o addirittura in mutande!

La cintura

La cintura legata alla vita, che si trova al centro del corpo, simboleggia la forza di volontà di organizzare l’io e l’aspetto. Nella pratica del Taekwondo, la cintura (tti in Coreano) è una parte necessaria insieme alla casacca ed ai pantaloni: è la parte della trinità giacca, calzoni, cintura.

Le cinture sono divise in tre categorie, per livello raggiunto, così come le uniformi: cintura colorata, cintura poom (rosso-nera) e cintura nera. Il concetto della trinità nella filosofia Han è fondamentale nell’universo, considerato come già detto composto da cielo, terra e uomo, dei quali elementi l’uomo è il più prezioso, e nella convinzione coreana è esso stesso un microuniverso. La cintura ha cinque colori di base che vengono integrati da un sesto (verde): bianco, giallo, blu, rosso e nero.

I colori fondamentali sono il giallo, il blu e il rosso; il bianco e il nero derivano dalla filosofia Yin e Yang: sole e luna, giorno e notte, inizio e fine.
Il significato dei cinque colori può essere trovato nella teoria “Eum (Yin)–Yang Oheang Sol”;

La filosofia Eum-Yang Oheang Sol è costituita dalla teoria Yin (Eum in Coreano) – Yang che spiega l’armonia tra Yin e Yang e dalla teoria Oheang Sol che descrive la nascita e la morte di tutte le vite attraverso l’interazione dei cinque componenti fuoco, acqua, legno, metallo e terra, con nord, sud, est, ovest e centro detti Obangsaeg.

Nel corpo umano i cinque elementi sono cuore, reni, polmoni, fegato e milza. I cinque colori delle cinture di Taekwondo si basano su tali principi (di Oheang-ogi), e vengono usati moltissimo nella vita dei Coreani di tutti i giorni (nei disegni, nelle costruzioni, nell’abbigliamento).

Il sistema delle cinture del Taekwondo inizia dal 9° kup (che significa grado) e termina al 9° dan (che significa fase).

Nove è il risultato della somma dei cinque elementi con cielo, terra, Yin e Yang; il sistema dei kup nel Taekwondo scende da 9 a 1, mentre il sistema dei dan sale da 1 a 9. Questo perchè nella filosofia orientale si crede che tutte le forme di vita discendano dal cielo, vivano sulla terra e ritornino al posto da cui vengono; inoltre nel sistema decimale, il 9 è anche il numero più alto.

Nell’allacciare la cintura attorno alla vita, le due estremità si incontrano dopo due giri al centro dello stomaco chiamato Danjon, a questo punto si fa un nodo a forma di triangolo. La forma del triangolo denota la persona come uno. Il significato di tale processo cerimoniale è quello di raccogliere tutta l’energia interna ed esterna all’interno del Danjon, così che il praticante possa utilizzare il ki (energia) nell’applicazione delle tecniche.

È essenziale per gli studenti di Taekwondo avere una cura speciale per l’uniforme. La pratica richiede un ordine severo e l’ordine deriva dal rispetto dell’anzianità delle cinture. Maggiore sarà il rispetto dei praticanti verso il significato della cintura, più sarà serio il modo in cui essi si porranno verso l’apprendimento dell’arte. Ciò li porterà di conseguenza ad una maggiore auto illuminazione.
L’importanza filosofica del Dobok sta nel tenerlo pulito e averne il giusto rispetto. La cintura non va mai lavata.

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LE CINTURE

cintura bianca

Il colore bianco ha un enorme significato nella storia coreana: quando Dangun, figlio di Hwanung, fondò la Corea col nome di Choson, si basò, per questo nome, sullo spirito di adorazione del sole (che simboleggia la lucentezza). Il colore bianco significa nascita o inizio; è il colore centrale dei tre colori principali ed è la base di tutti. Indica l’inizio, come pure la fine, che è un altro inizio di un nuovo inizio: l’eterna alternanza di vita e morte.
La cintura bianca indica perciò che una persona è “innocente”, non ha ancora conoscenza del Taekwondo. La cintura bianca si ottiene automaticamente partecipando alla prima lezione di Taekwondo.

cintura gialla

Il giallo simboleggia una nuova nascita, indica cioè che la persona sta incominciando a conoscere le tecniche di base; questo stadio è paragonabile ad una pianta che sta sviluppando le radici

cintura verde

La cintura verde indica che una persona sta crescendo come studente di Taekwondo: si può pensare ad una pianta a cui stanno spuntando le foglie

cintura blu

Il blu significa rinascita ed indica che lo studente sta arrivando più in alto, come una pianta che sta crescendo verso il cielo.

cintura rossa

Il rosso significa passione, ma indica anche pericolo: è un monito per l’allievo all’autocontrollo e un avvertimento per l’avversario

cintura nera

Il nero indica completamento, è l’opposto del bianco, e quindi denota maturità dello studente nell’arte; indica anche di essere impenetrabile dalla paura e dall’oscurità. La cintura nera deve conoscere tutto il programma delle cinture precedenti, dalle forme alla difesa personale, ed in più esistono delle forme speciali proprie per le cinture nere.